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Polistrumentista, cantante e compositrice abruzzese di origine, ma bolognese d’adozione, Valeria Sturba è un’artista eclettica che si muove con disinvoltura tra violino, theremin, tastiere, synth, looper e sonagli sonori di ogni tipo. Il suo universo musicale abbraccia un ampio spettro espressivo: dalla canzone d’autore all’improvvisazione radicale, passando per rock, jazz, elettronica e minimalismo.

Oltre alla sua attività concertistica, si dedica con passione alla sonorizzazione di film muti, alla composizione di colonne sonore originali e a musiche per il teatro. Ha anche fatto parte di diverse resident band per programmi televisivi nazionali.

Tra i suoi progetti più noti, spicca OoopopoiooO, un duo dadaista e visionario nato insieme a Vincenzo Vasi.

Nel tempo ha collaborato con numerose personalità del panorama artistico italiano e internazionale, tra cui Ermanno Cavazzoni, Tristan Honsinger, Enrico Gabrielli e Calibro 35, Cristina Donà, Fabrizio Puglisi, Médéric Collignon, Stefano Benni, Hamid Drake, Elio e le Storie Tese, Neri per Caso, la Grande Abarasse Orchestra di John De Leo, Giancarlo Schiaffini.

La sua musica è approdata su palchi prestigiosi, in Italia e all’estero: UmbriaJazz, Electromagnetica Theremin Fest (Cile), B-Classic e Maelstrom Fiestival (Belgio), Dancity, Hai paura del buio?, Lugocontemporanea, Time in Jazz, Aterteater, RoBOt, Milano Film Fest.

Per Lugocontemporanea 2025, Valeria Sturba si presenta in solo con alcuni brani tratti dal suo ultimo album, Le Cose Strane. Con un set-up futuristico fatto di strumenti a corda elettrificati e congegni colorati pieni di pulsanti e manopole, costruisce e stratifica mondi sonori: canzoni visionarie che oscillano tra scenari onirici e vertigini noise.