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Un amore osteggiato, una storia privata che si intreccia con la creazione di una delle opere più celebri di sempre. In questo melologo intenso e suggestivo, Alessio Boni dà voce alle lettere appassionate tra Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi, immaginando il momento in cui, a Parigi, nacque in Verdi l’idea de La traviata, ispirata dal dramma La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio.

Si dice che Giuseppina, raffinata protagonista della vita mondana parigina, pianse senza tregua durante quella rappresentazione, forse riconoscendo in quell’amore impossibile e tormentato la propria vicenda personale: il legame con Verdi, giudicato e malvisto dalla società.

Attraverso le loro parole – tenere, ironiche, appassionate – affiora la lenta educazione sentimentale di Verdi, “contadino” dal cuore ardente, chiamato ad accogliere la bellezza fragile e scandalosa dell’amore. Un ritratto intimo e vibrante della nascita di un capolavoro immortale.