Home | Arte. Cultura. | Vivian Maier. Il ritratto e il suo doppio
Viale Milano, 31, Riccione (RN)
da martedì a venerdì
ore 10- 13 e 15-19
sabato, domenica e festivi
ore 10-20
open € 13
intero € 12
ridotto € 10
consulta il sito
ridotto speciale € 5
per scuole e minori di 24 anni
gratuito
consulta il sito
email. serviziculturali@civita.art
sito web. www.civita.art
Viale Milano, 31, Riccione (RN)
da martedì a venerdì
ore 10- 13 e 15-19
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La mostra "Vivian Maier: Il ritratto e il suo doppio" è un omaggio alla fotografa americana che ha vissuto gran parte della sua vita nell'anonimato fino a quando, nel 2007, è stato rivelato il suo straordinario corpus di fotografie, scattate principalmente nelle strade di New York e Chicago. La mostra presenta 92 scatti che svelano l'arte di Vivian Maier, una delle più acclamate figure della street photography, immergendo i visitatori nel mondo straordinario e moderno che lei ha saputo catturare così magistralmente.
I lavori di Vivian Maier, realizzati con una Rolleiflex e successivamente con una Leica, insieme a alcuni video in Super8, trasportano idealmente i visitatori nelle strade delle due grandi città americane. Le sue fotografie si distinguono per i continui giochi di ombre e riflessi, dove i suoi personaggi anonimi si fondono e si sovrappongono alla sua stessa immagine riflessa, in un costante esplorare dell'identità.
Vivian Maier, nata a New York nel 1926, ha vissuto una vita nascosta, svolgendo il ruolo di tata per oltre quarant'anni mentre coltivava la sua immensa passione per la fotografia. Le sue immagini ritraggono scene di strada, ritratti anonimi e autoritratti che rivelano una ricerca incessante per dimostrare la propria esistenza in un mondo in cui sembrava non avere posto.
La mostra esplora il tema dell'autoritratto di Vivian Maier, dalle sue prime opere fino alla fine del Novecento, suddividendo i suoi lavori in tre categorie chiave: "L'ombra", "Il riflesso" e "Lo specchio". Attraverso l'ombra, Vivian Maier proietta la sua silhouette come una forma di autorappresentazione, mentre attraverso il riflesso aggiunge nuove dimensioni alla fotografia, collocandosi al limite tra il visibile e l'invisibile. Lo specchio, un elemento ricorrente nelle sue immagini, diventa lo strumento attraverso il quale affronta il proprio sguardo e la sua identità.
La mostra, curata da Anne Morin con Alberto Rossetti, è promossa dal Comune di Riccione e organizzata da Civita Mostre e Musei in collaborazione con diChroma photography e Rjma Progetti Culturali. Si tratta non solo di una celebrazione del talento di Vivian Maier, ma anche di un invito a riflettere sulla bellezza della vita quotidiana e sull'arte di cogliere l'effimero attraverso la fotografia.
“Se hai qualcosa da dire, meglio farlo stando dietro alla macchina da presa che di fronte”
Vivian Maier